Del Debbio sconvolto per l'omicidio di Giulia: come apre Dritto e Rovescio
Paolo Del Debbio apre la puntata del 19 novembre di Dritto e rovescio, su Rete 4, con un editoriale su Giulia Cecchettin. "Una giornata di dolore. Non si può morire a 22 anni perché il fidanzato non accetta che la storia d'amore sia finita", esordisce il conduttore ricordando la ragazza ammazzata dall'ex Filippo Turetta. "Giulia è stata trovata ieri, il ragazzo oggi, era in fuga ma stamattina è stato arrestato in Germania. Mi collego con Ilaria Mura che è stata alla fiaccolata in ricordo di Giulia".
La fiaccolata si è tenuta a Vigonovo, dove viveva la vittima. Con Paolo Del Debbio si collegheranno poi la sorella Elena Cecchettin e il padre di Filippo, Nicola Turetta.
"Non si può morire a 22 anni perché il fidanzato non accetta che la storia d'amore sia finita"
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) November 19, 2023
Paolo Del Debbio apre la puntata di #Drittoerovescio ricordando Giulia Cecchettin pic.twitter.com/BQkA9tmkMb
"In questi giorni si è sentito parlare di Turetta e molte persone ne hanno parlato come se fosse un mostro, come un malato", ha osservato Elena Cecchettin, "ma non è un mostro perché il mostro è l’eccezione della società. Il mostro è quello che esce dai canoni della nostra società, lui è un figlio sano della società patriarcale che è pregna della cultura dello stupro. La cultura dello stupro è quell’insieme di azioni che sono volte a limitare la libertà della donna, come controllare un telefono, essere possessivi". "Non fate un minuto di silenzio per Giulia, ma bruciate tutto e dico questo in senso ideale, per far sì che il caso di Giulia sia finalmente l’ultimo".