Le dimissioni dell'ambasciatore Francesco Talò, il consigliere diplomatico di Giorgia Meloni, sembra chiudere il caso dello scherzo telefonico russo almeno per quanto riguarda le questioni interne a Palazzo Chigi. Restano i dubbi sulle trame da Mosca si dipanano nelle cancellerie di tutto il pianeta.
"Intanto alla Farnesina qualcuno si dimette", chiosa Beppe Severgnini in collegamento con Otto e mezzo, a La7, con la stessa Lilli Gruber che sottolinea "la carriera impeccabile del signor Talò".
Meloni, la conversazione rubata: "Continueremo ad aiutare gli ucraini"
Per dare credibilità alla finta telefonata (il cui punto di caduta doveva essere, con tutta evidenza, strappare u...L'editorialista del Corriere della Sera parla di "imbarazzo e un po' di preoccupazione. Non è che Putin al Cremlino indice una riunione per dire 'adesso facciamo uno scherzo alla Meloni', questo no. Ma che questi due signori (i comici Vovan & Lexus che si sono finti un politico africano di alto livello, ndr) fossero uno dei tanti modi di infastidire i governi che appoggiano l'Ucraina mi sembra evidente".
"Credimi Lilli, è bravissima". Severgnini e Gruber, guarda il video di Otto e mezzo
"Oggi giornali e siti vari hanno citato il nome della responsabile del desk dell'Africa, forse quella che ha passato la telefonata e doveva fare le verifiche: Lucia Pasqualini - prosegue Severgnini allargando la sua analisi e sorprendendo la stessa Gruber -. Lei non si può difendere, lo farò io: è una delle più brave, giovani diplomatiche che ho visto, la conosco da 15 anni, ha lavorato in 3 continenti diversi, si è fatta 2 anni di Covid in Cina. Credimi Lilli, è bravissima. Se anche ha sbagliato, io credo che il suo capo è stato elegante e si è preso la responsabilità. Lucia non potrà mai spiegare, facendo il lavoro che fa, ma credimi: gli errori li commettono tutti".