Soumahoro inchiodato dal bracciante: "Perché sapeva tutto"
Il caso Soumahoro al centro di Dritto e Rovescio. Paolo Del Debbio, nella puntata in onda giovedì 2 novembre su Rete 4, vuole fare chiarezza. In particolare su quanto sapesse l'ex deputato di Alleanza Verdi e Sinistra italiana sugli affari di moglie e suocera. Ospite in studio il bracciante Sidi, un migrante che ha lavorato per le coop gestite da Liliane Murekatete e da Marie Therese Mukamitsindo, entrambe agli arresti domiciliari.
"Ci ha ingannato - esordisce Sidi -. Lui sapeva tutto, perché è della famiglia. Lui era presente in alcune occasioni, erano occasioni in cui reclamavamo la mancanza di un trattamento come si deve. Tanti lavoratori, anche i ragazzi rifugiati che stanno al centro, son andati lì e hanno fatto il macello fino a che viene il carabiniere, perché loro vogliono i loro diritti, perché non c’erano riscaldamenti, non ci stava cibo, non ci stavano medicinali, non c’erano vestiti quando faceva freddo". E come se la testimonianza dell'uomo non bastasse, la trasmissione manda in onda un altro servizio.
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Qui si vede un altro migrante riferire di aver avvertito Soumahoro della situazione della Karibu, ma lui poi è sparito: "Noi lavoravamo in una situazione vergognosa, il cibo che arrivava era spesso avariato, lei arrivava sempre firmatissima, borse da migliaia di euro e gioielli". Tra le ultime spese emerse dalle indagini, anche quelle in ristoranti ed enoteche di lusso. Con i fondi per la gestione migranti, infatti, lady Soumahoro avrebbe acquistato viaggi e investimenti in Ruanda. Da qui le accuse di frode in pubblica fornitura, bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio.