Nel caso Giambruno, Antonio Padellaro - forse suo malgrado - si schiera dalla parte di Giorgia Meloni. Ospite di Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, nella puntata del 24 ottobre, l'editorialista de Il Fatto quotidiano commenta così la vicenda: "Dobbiamo chiederci come il Paese osserva tutto questo e forse i sondaggi interpretano fino a un certo punto l'umore generale. Di certo", osserva Padellaro, "la rottura annunciata da Giorgia Meloni è stata accolta favorevolmente soprattutto dalle donne, perché è stata vista come una posizione molto dura e rigorosa nei confronti di uomini che spesso non meritano la fiducia".
"È stato un modo per dire 'quando è il momento si può tagliare di netto'. Ovviamente con un prezzo di sofferenza di cui non dobbiamo mai sottovalutare il peso", aggiunge il giornalista. "Sono fatti privati ma non sono fatti che avvengono così tranquillamente soltanto per avere qualche voto in più".
Meloni-Giambruno, il delirio della Scaraffia: "Il trionfo del femminismo"
Lucetta Scaraffia in un articolo su La Stampa, commenta il caso-Giambruno, sostenendo che ormai il femminismo di sinistr..."Il secondo elemento", prosegue Padellaro, "è che in questo momento la posizione di Giorgia Meloni è rafforzata proprio dal contesto internazionale e nazionale". "È blindata", commenta Floris. "Tutti possiamo avere perplessità - sono d'accordo con Bersani - su come sta gestendo la politica economica", dice ancora l'editorialista del Fatto, "ma nel momento in cui il mondo esplode credo che anche chi non ha votato questo presidente del Consiglio" stia dalla sua parte.
"Terzo elemento", conclude Antonio Padellaro, "il centrosinistra, che sta a guardare, si astiene, evita di pronunciare qualsiasi parola e secondo me fa pure bene".