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Reazione a Catena, "dodici comandamenti": gelo in studio, come reagisce Liorni

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Dopo aver portato a casa la loro prima vincita in assoluto, le Ciao Coach si sono confermate campionesse di Reazione a Catena anche nella puntata di sabato 21 ottobre. Lo hanno fatto senza particolari affanni, dato che all’intesa vincente la squadra avversaria è andata in confusione dopo un buon inizio. Alle Ciao Coach è bastato totalizzare sette punti per conquistare la possibilità di giocare alla catena finale. Resta un po’ di amaro in bocca per le Vespette, la squadra sfidante composta dalla signora Silvana, dal figlio Valerio e dalla nipote Antonella. 

Nonostante un inizio incoraggiante, le Vespette si sono ancorate all’intesa finale, che d’altronde non è mai semplice, soprattutto se la si gioca per la prima volta davanti al pubblico di Rai 1. C’è stata una parola in particolare che ha suscitato l’ironia dei social: la parola da indovinare era “comandamenti”, ma la signora Silvana e il figlio hanno mandato fuori strada la nipote, nominando Noè e soprattutto il numero dodici. “Mi pare che fossero dieci, a meno che non ne hanno aggiunti due stasera - ha ironizzato Marco Liorni - e poi era Mosè, non Noè”. 

 

Ovviamente gli utenti di Twitter, sempre molto appassionati di Reazione a Catena, si sono scatenati. “Sarà analogo alla questione delle fatiche di Ercole: due comandamenti saranno stati ritenuti incostituzionali quindi cassati”, ha scritto un utente. “L’undicesimo è non parlare durante la tot, il dodicesimo non parlare dopo il gop”, ha ironizzato qualcuno tirando in ballo il regolamento di Reazione a Catena. Nonostante la sconfitta all’intesa finale, Liorni ha consigliato a le Vespette di tornare a giocare in futuro per avere un’altra possibilità. 

 

https://x.com/Ilamaiunagioia/status/1715784241970094111?s=20

https://x.com/ManySkills1701/status/1715784057781616678?s=20

https://x.com/ellepi6/status/1715783816407556147?s=20

 

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