DiMartedì, scontro tra Di Battista e Mulè: "Servo", "non hai le pa***", volano stracci
Volano stracci in tv da Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, nella puntata del 17 ottobre, tra Giorgio Mulè e Alessandro Di Battista sul bombardamento all'ospedale di Gaza. "A me scandalizza la pavidità della maggior parte dei politici italiani che, pur di non schierarsi contro i crimini commessi da Israele, tacciono e preferiscono sventolare la bandiera di Israele sui palazzi istituzionali. E lo fanno solo per pavidità", attacca Dibba.
Qui lo scontro a DiMartedì tra Di Battista e Mulè
"Io non mi sento pavido nello sventolare la bandiera di democrazia e libertà di Israele e non ho le certezze di Di Battista", ribatte Mulè. "So soltanto che Hamas fonda la sua ragione sul potere dei morti sui vivi, sulla crudeltà degli artigiani delle atrocità che si sono messi in moto facendo strage di ogni cosa, lo hanno detto bene Luca e Paolo hanno bestemmiato l'amore dondolando i bambini dopo averne sgozzati a decine. Israele deve gestire con moderazione e saggezza questa rabbia ma ha il diritto sacrosanto di reagire".
"Io non capisco perché non abbiate il fegato di condannare questo attacco ai civili di Israele. Questa è la popolazione più dannata e dimenticata del pianeta", contrattacca Di Battista. "C'è un appiattimento intollerabile rispetto Israele, vi dovreste vergognare". Quindi il deputato di Forza Italia replica: "Questo è un monologo teatrale, tu dovresti avere le pa*** per chiedere scusa agli israeliani che sono stati trucidati come facevano i nazisti". A quel punto Dibba sbrocca e lo insulta: "Tu non sei un politico, sei un servo".