È sempre Cartabianca, Vendola si commuove in diretta: "Sono facce di ragazze"
A pochi ore dalle immagini diffuse da televisioni e social che mostrano ragazzi e bambini uccisi e decapitati, il mondo libero si ferma a riflettere sui crimini atroci commessi da Hamas sul popolo israeliano. In guerra, si sà, non si fanno prigionieri. E la violenza non può fare altro che chiamare altra violenza. Ma ciò che sta accadendo in Medio Oriente riporta alla mente orrori del passato. A 80 anni di distanza dalla Shoah, il genocidio degli ebrei attuato dal regime nazista, credevamo che episodi di questo tipo fossero ormai lontani dal nostro vivere comune. Evidentemente ci sbagliavamo.
A È sempre Cartabianca, il talk show di Rete 4 condotto da Bianca Berlinguer, si è a lungo parlato delle terribili notizie che ci arrivano dal fronte di guerra. Nichi Vendola, ospite della trasmissione di Mediaset, non è riuscito a trattenere la commozione. Il suo intervento infatti si apre con una frase pronunciata a metà, perché strozzata dalla vista delle immagini disumane che ci arrivano da Israele. "Intanto credo che bisognerebbe... sono facce di ragazze". Poi il pianto e l'applauso degli altri presenti in studio.
"Penso che bisognerebbe piangere - confessa Vendola - Il mondo dovrebbe fermarsi a piangere perché questa carneficina, questa mattanza non può essere chiamata resistenza. Che c'entra - si chiede - il massacro dei civili, uccidere e sequestrare i bambini, decapitare i neonati? È inaccettabile. Quello che ha fatto Hamas - conclude l'ex governatore della Puglia - è uno dei crimini più odiosi della storia recente".
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