Otto e Mezzo, clamoroso Sallusti: "Giannini scrive che gli sto sulle palle?"
Alessandro Sallusti, in collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, nella puntata del 6 ottobre, critica duramente la condotta della giudice di Catania Iolanda Apostolico per aver partecipato nel 2018 alla manifestazione anti-Salvini e poi aver disapplicato il decreto Cutro sul trattenimento di alcuni migranti nel Centro di Pozzallo: "Andiamo con ordine. Il ragionamento di Massimo Giannini parte da un presupposto sbagliato, che un magistrato sia un cittadino come un altro, non è un cittadino come un altro. Ha delle libertà diverse dalle mie", attacca il direttore de Il Giornale. "Se Giannini scrive che io gli sto sulle pa*** può fare il lavoro che fa. Se lo fa un magistrato non può più giudicare né me né tutto ciò che è attinente a me, perché ha espresso un giudizio o un pregiudizio dal quale doveva astenersi", sottolinea Sallusti.
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Quindi, osserva il direttore, "non è vero che i magistrati hanno le stesse libertà che abbiamo io e Giannini, tantomeno quelle di un cittadino comune".
Qui l'intervento di Alessandro Sallusti a Otto e mezzo
Dopodiché, spiazzando ulteriormente la conduttrice e lo stesso Massimo Giannini, Sallusti fa una seconda considerazione: "Il problema non è il video ma che un magistrato che ha espresso delle posizioni ha giudicato nel merito poi di quello per cui era andata a manifestare", prosegue il direttore del Giornale. Che conclude: "C'è un dettaglio che sfugge ai più, quando è scoppiato il putiferio la magistrata si è affrettata a cancellare i post. Allora se era normale, se lei era lì per tutelare l'ordine pubblico, cosa ridicola, perché li ha cancellati? Perché ha capito che erano di intralcio alla sua narrazione".
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