Strage a Mestre, il clamoroso collegamento dell'inviato di Myrta Merlino
In diretta dal cavalcavia della strage di Mestre, a Pomeriggio 5, l'inviato di Myrta Merlino mostra lo stato del guardrail nel punto in cui il pullman è precipitato causando la morte di ventuno persone, compreso l'autista, Alberto Rizzotto: "Deve esserci stato un tentativo disperato dell'autista di far rallentare il mezzo che continuava a strusciare contro il guardrail, per fermarlo, probabilmente per un guasto tecnico o perché aveva avuto un malore". Qui, il guardarail, "lo vedi Myrta, termina, in questo punto probabilmente c'era un vuoto", spiega ancora l'inviato mostrando le immagini del punto in cui è avvenuto l'incidente.
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— Pomeriggio 5 (@pomeriggio5) October 4, 2023
"Quella scena che avete visto e che hai definito quasi inspiegabile, fa vedere che Il pullman ad un certo punto fa una rotazione violenta. Cos'è successo?", prosegue il giornalista. Che prova a ricostruire la dinamica della tragedia: "Il pullman va a urtare questo altro pezzo di guardrail che ora, vedete, è piegato in modo diverso. Questo pezzo di guardarail ha fatto da cuspide, da perno e ha creato quella rotazione che ha spostato il pullman in questa direzione e lo ha fatto precipitare giù". Di più, conclude l'inviato di Pomeriggio 5, "Se fosse arrivato qui sotto un altro mezzo pesante proveniente dal porto, il bilancio sarebbe potuto essere anche molto più pesante".
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Intanto, una perizia informatico-forense è stata disposta dalla Procura della Repubblica di Venezia sul telefono cellulare in uso all’autista. Lo smartphone è stato recuperato e sequestrato e a breve sarà affidato a un consulente informatico nominato dagli inquirenti per ricostruire il traffico telefonico e dei dati nei momenti precedenti lo schianto. Questo esame permetterà agli investigatori di verificare se a provocare la tragedia possa aver concorso una distrazione del 40enne che era alla guida del bus.