Apostolico, Violante zittisce la sinistra: "Inopportuno scrivere opinioni sul governo"
Fa ancora discutere la decisione di Iolanda Apostolico di non convalidare il trattenimento di tre migranti nel centro di Pozzallo violando le norme in vigore. E nelle ore in cui i consiglieri di Area, Unicost e Md e gli indipendenti Roberto Fontana e Andrea Mirenda chiedono l'apertura di una pratica a tutela per la giudice del tribunale di Catania, a essere critico è Luciano Violante.
"Non credo che sia opportuno che un magistrato scriva le sue opinioni nei confronti del governo su Facebook - eosrdisce senza peli sulla lingua in collegamento con David Parenzo a L'Aria Che Tira su La7 -. Lo scontro tra potere politico e magistratura riguarda tutte le democrazie. È inevitabile perché in democrazia la politica fa le regole, ma chi controlla l'attauzione delle regole è un altro soggetto". Per l'ex magistrato ed ex deputato del Partito democratico, infatti, "meglio un atteggiamento meno muscolare". Il motivo? Come spiega nella puntata di martedì 3 ottobre, "le istituzioni hanno un loro prestigio e devono usare una lingua e un comportamento tali". Insomma, "è sufficiente dire 'non sono d'accordo su quella decisione e impugneremo davanti alla Cassazione".
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Violante dunque non risparmia neppure la politica, così come "alcuni componenti della magistratura". Entrambi hanno tenuto "comportamenti sbagliati, perché le istituzioni si reggono sulla reputazione. Se però le istituzioni si scontrano sul linguaggio aggressivo, è la reputazione a venire meno". Da qui la stoccata finale: "Capisco che governare è difficile, però serve una moderazione nei toni. Si possono dire le stesse cose con toni diversi". Ma il dibattito non è destinato a chiudersi qua, con Palazzo Chigi che teme conseguenze. Una sorta di "effetto emulazione".
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