Vannacci, duro scontro in tv con la Scuderi: "Comunismo che si tinge di verde"
"Una reiterazione del comunismo che si tinge di verde": il generale Roberto Vannacci, ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4, lo ha detto a proposito della svolta green a cui l'Europa aspira. Il suo riferimento, in particolare, era ad alcune delle ultime decisioni prese a Bruxelles su questo tema. Nei giorni scorsi, per esempio, l'Eurocamera ha dato il via libera a una stretta sugli attuali limiti consentiti di alcune sostanze inquinanti, sempre nell'ottica di raggiungere l'obiettivo dell’inquinamento zero entro il 2050.
In ogni caso, secondo Vannacci, è difficile che l'Ue riuscirà a realizzare in toto il Green Deal: “Questa capacità non l’abbiamo perché attualmente la maggior parte della componentistica verde è prodotta in Cina. La via d’uscita è il nucleare che è inesauribile", ha detto il generale. Di tutt'altro avviso l'attivista ecologista Benedetta Scuderi, portavoce dei giovani dei Verdi Europei e co-fondatrice dei Giovani Verdi Italiani, pure lei ospite della trasmissione. “Dobbiamo iniziare la transizione energetica perchè noi abbiamo le capacità”, ha detto.
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Vannacci, però, ha sottolineato come l’ambientalismo sia "un lusso che solo i paesi ricchi si possono permettere", dal momento che in alcuni casi scelte green comportano comunque dei costi. Ma, di nuovo, la Scuderi si è detta contraria: “Le nostre aziende devono diventare aziende del futuro grazie alla transizione ecologica".
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