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Migranti, Schlein contro il governo, lo scivolone: "Bisogna chiedere condivisione alla Ue"

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Il problema dei migranti e l'emergenza sulle nostre coste è una criticità che di fatto è più ampia di quanto si possa credere. Per questo motivo il premier Giorgia Meloni ha chiesto il sostegno dell'Europa e anche quello dell'Onu. I flussi migratori incontrollati e soprattutto irregolari sono una spina nel fianco di tutto l'Occidente, non solo dell'Italia. La politica della redistribuzione dei migranti sbatte sempre sul muro del trattato di Dublino e così Paesi come Germania e Francia si sentono autorizzati a sfidare il governo italiano negando i trasferimenti dopo gli sbarchi di Lampedusa.

Una situazione molto complessa a cui il decreto appena varato dall'esecutivo prova a mettere un freno. Se da un lato il presidente della Commissione Ue è andato sull'isola siciliana per vedere con i propri occhi, insieme a Giorgia Meloni, cosa sta accadendo in questi giorni, dall'altro lato da Bruxelles non arrivano segnali per una condivisione del peso imponente di un'emergenza migratoria senza precedenti.

 

 

E così Elly Schlein, ospite di Bianca Berlinguer a È sempre CartaBianca di fatto ignora la posizione dell'Europa che già con le mosse di "chiusura" da parte di Francia e Germania ha fatto capire quali sono le priorità: lasciare l'Italia da sola nella gestione dei flussi. Ma la Schlein che pare abbia perso contatto con la realtà propone la sua soluzione, già superata dai fatti, per fermare gli sbarchi: "La destra fa demagogia ma non affronta la situazione reale sull’immigrazione. La questione è europea. Non si possono avere solo i benefici di far parte dell’Unione se non condividi anche le responsabilità che ne derivano". 

 

 

 

 

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