Cacciari travolge Travaglio: "Ma che discorsi", gelo a La7
Nervi tesi a Otto e mezzo tra Massimo Cacciari e Marco Travaglio, due "maghi" della polemica anche in televisione. Il dibattito si scalda su un tema assai caro al direttore del Fatto quotidiano, le politiche di Giuseppe Conte e Movimento 5 Stelle.
Cacciari definisce il reddito di cittadinanza e il Superbonus "tecnicamente delle sciagure, per come sono state realizzate. Abbiamo dato soldi per case, biciclette, tricicli, palazzi di chi ne aveva bisogno. Ma siamo pazzi?". "Non sono affatto d'accordo - replica Travaglio -, il reddito è stato fondamentale, è stato fatto molto bene perché se ne stanno rendendo conto quelli che non ce l'hanno più". Cacciari ascolta e si dispera platealmente: "Ma che discorsi".
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"Il Superbonus - prosegue Cacciari - ha fatto un milione di posti di lavoro e tolto milioni di tonnellate di Co2. E l'Europa ci impone di cambiare le nostre case". "Ma sono state fatte le facciate!", alza la voce ancora Cacciari. "Non confondere le facciate con il Superbonus 110%". "Io parlo della politica dei bonus!", non molla il filosofo, avvelenato con il "contismo" di cui (ma non lo dice), Travaglio è stato forse il principale suggeritore.
"Ma che discorsi!". Travaglio parla, Cacciari si dispera: guarda il video di La7
"Non mi preoccupa il fatto che in 10 mesi non ne abbiano azzeccata una - conclude il direttore tornando al governo Meloni -, ma il fatto che non vedo il presupposto per cui nei prossimi 4 anni ne possano azzeccare una. Non ci vedo un progetto, questi demoliscono ma non ci mettono niente". E intanto Cacciari si accascia sulla sedia, sempre più scorato.