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Kata, la madre a Myrta Merlino: "Soffre, ma è viva"

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La mamma di Kata, la bambina peruviana di 5 anni di cui non si hanno più notizie dal primo pomeriggio del 10 giugno scorso, quando fu vista un’ultima volta nell’ex hotel Astor di Firenze, edificio allora occupato abusivamente da circa un centinaio di persone e in cui viveva con la famiglia, è stata ospite di Myrta Merlino a Pomeriggio 5, nella puntata del 5 settembre. 

 

 

Ci sono stati momenti di grande commozione. La donna, che era in collegamento, dice mentre piange: "Io nel mio cuore sento che mia figlia è viva. So che non sta bene, so che soffre per me, per la sua famiglia ma è viva. Non so dirti perché". "Proprio questo volevo capire e volevo chiederti", la interrompe la conduttrice, "volevo capire se sentivi nel tuo cuore che la tua bambina è viva. Ti dico solo una cosa, ti assicuro che le tue lacrime sono le nostre", conclude la Merlino. 

 

 

"Al momento non ci sono basi certe per dire come la bambina abbia lasciato lo stabile, ma le attività sono ancora in corso", ha detto qualche giorno fa il procuratore aggiunto di Firenze, Luca Tescaroli, in un’intervista all’edizione fiorentina del quotidiano La Repubblica. "Intanto abbiamo concluso l’analisi delle telecamere relative alla giornata della scomparsa, e sono state censite tutte le persone e i mezzi transitati sotto le telecamere e sono state anche individuate le persone uscite ed entrate nell’ex Astor". L’ipotesi, ha proseguito, "è quella del sequestro di persona a scopo di estorsione, che potrebbe essere derivato proprio dai rapporti conflittuali che sono sfociati nei gravi delitti commessi durante l’occupazione. Va segnalato che alcuni stretti familiari della bambina sono risultati coinvolti in quei delitti". Per Tescaroli "esistono elementi concreti per ritenere che alcuni non abbiano detto tutto ciò di cui erano a conoscenza".

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