Greta Thunberg? Ha cancellato tutto: rovinosa figuraccia dell'attivista
Anche la stampa internazionale parla di «caldo infernale in Italia?». «Questo dipende dal fatto che leggono i giornali italiani, sennò non direbbero sciocchezze di questo genere». Basta una semplice battuta a Paolo Sottocorona, meteorologo di La7, per scatenare il delirio in tv e sui social. C’è chi lo indica come nuovo idolo degli anti-climate change, chi semplicemente ne apprezza lo stile sobrio, tutt’altro che terroristico. All’indomani della sua frase, il diretto interessato torna sul luogo del delitto, L’aria che tira Estate, per spiegarsi meglio: «In Italia non ci sono e non ci saranno mai 47 gradi, ma solo picchi».
Pochi minuti dopo di lui, ecco che si collega da Roma Crispian Balmer, giornalista inglese corrispondente per Reuters dall’Italia. Che conferma esattamente la tesi iniziale di Sottocorona: «Il caldo a Roma è un momento eccezionale, la sorpresa è che in Italia se ne parla meno di quanto non lo si faccia all’estero. Per noi se una città come Roma rompe un record di caldo è un avvenimento eccezionale. Forse questo governo è meno interessato all’argomento che altrove».
Eccola là, la meteo-politica. A riportare tutti sulla terra ci prova Francesco Giubilei, voce degli “intellettuali di destra”: «Stiamo ascoltando una narrazione apocalittica dai toni esagerati. Nel 2018 Greta Thunberg scriveva di una umanità che sarebbe scomparsa. Forse dopo 5 anni si è resa conto di aver scritto una bestialità e ha cancellato il tweet. C’è un problema sull’ambiente? Affrontiamolo in modo serio. Chi evita toni esagerati viene considerato un negazionista climatico. Un po’ come chi dice che non esiste un rischio fascismo diventa un fascista, chi vuole risolvere il problema dell’immigrazione illegale diventa razzista e chi parla del problema della natalità diventa omofobo».