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Tg1, il boicottaggio della "zarina" Costanza Crescimbeni contro Chiocci

Roberto Tortora
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Qualcuno salvi Gian Marco Chiocci. O, almeno, lo aiuti a non essere sabotato al timone del Tg1. L’ex-direttore dell’Adnkronos, approdato al telegiornale della tv ammiraglia di Stato lo scorso 3 giugno, nei suoi primi quaranta giorni sta provando a dettare il cambio di passo, ma è costretto a muoversi su un sentiero di gusci d’uovo, molto delicato. E, a complicare le cose, c’è il vecchio corso sinistro egemone, rappresentato - secondo quanto rivela Il Giornale - dalla figura del vice-direttore vicario, Costanza Crescimbeni. Ribattezzata dai colleghi stessi la “zarina del Tg1” per i suoi metodi molto poco democratici. Il suo potere è cresciuto negli anni sotto vari direttori, da Mario Orfeo a Monica Maggioni e, benché sia svanito il suo sogno di guidare il Tg3, resta sempre una figura di rilievo a cui dare conto. 

Fosse solo questo, sarebbe anche normale, ma in redazione c’è chi azzarda il sospetto di sabotaggio, anche perché Chiocci ha il contratto di un anno appena ed è facilmente disarcionabile: “Alla riunione del mattino il direttore dà le sue indicazioni su alcuni servizi. Ordini che al Tg1 delle 20 vengono molte volte disattesi. Le interviste e i servizi che riguardano i partiti di centrodestra, Lega, Fdi e Fi - rivela un alto dirigente Rai - rischiano di essere quotidianamente tagliati e sostituiti”. Del resto, la corte della Crescimbeni è ampia, dal desk con Mario Prignano ai capi delle sezioni Esteri, Cultura e Politica, tutti devoti alla “zarina”. Durante l’era Maggioni fu imposto a tutti i vice di effettuare il turno di rassegna alle 6 e 30 del mattino. Francesco Giorgino si rifiutò e fu punito con la rimozione dalla conduzione del Tg delle 20. Chi fu l’unico vice ad essere esonerato dalla rassegna all’alba? Crescimbeni. Grazie a un certificato medico su una patologia cardiaca. Eppure i colleghi del Tg1 giurano di averla vista fumare. Insomma, prediche etiche da sinistra quando serve, ma all’atto pratico c’è poco di cui vantarsi.

 

Il nuovo piano editoriale di Chiocci sarà presentato il 24 luglio prossimo. Il direttore del Tg1 avrebbe intenzione di inserire nello schema dei vice anche Incoronata Boccia, in Rai dal 2001, e Mariarita Grieco dal Tg2. Ma ci sarebbe anche la riconferma, forse strategica per non agitare le acque, di Crescimbeni come vice-vicario. Una scelta che, di sicuro, scatenerebbe la rivolta dei giornalisti del Tg1 non allineati al Pd.

 

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