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Pino Insegno zittisce Ainett Stephens: "Quali scuse dovrei fare?"

Roberto Tortora
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Nemmeno il tempo di tornare al timone di un programma Rai e subito Pino Insegno infilato in una prima polemica. Alla presentazione dei palinsesti a Napoli, venerdì scorso, il conduttore era presente per la nuova versione de Il Mercante in Fiera che lo vedrà protagonista su Rai2 e, alla domanda sulla presenza o meno di Ainett Stephens, aveva risposto così: “Ovviamente ci sarà la Gatta Nera, la stiamo cercando. Ainett è diventata un po’ più grande, sono passati tanti anni, resta indimenticata icona di quel programma”.

Parole interpretate come un poco elegante modo di dare della “vecchia” alla showgirl, al punto che lei stessa ha dovuto replicare con un video nelle sue Instagram stories, in maniera piccata: “Tanti di voi mi state chiedendo se sono rimasta male per via del fatto che adesso inizia la nuova edizione del Mercante in Fiera e il ruolo della Gatta Nera verrà affidato ad un’altra ragazza, presumibilmente più giovane. Perché dico presumibilmente? Perché chi è incaricato di presentare la trasmissione in questione ha fatto un comunicato (in realtà trattasi di intervista, ndr) dicendo che non mi ha riconfermata perché sono invecchiata. Oggi come oggi – continua la Stephens - abbiamo il potere di esprimerci, abbiamo le nostre proprie idee, non viviamo più soggiogate dai maschietti. Tutta questa situazione di benessere, di cui possiamo godere oggi noi donne, sicuramente è andata a giovare il nostro aspetto fisico e anche a livello mentale. Siamo più radianti. Quindi io mi sento più viva che mai, più fresca che mai, più affascinante che mai. Quindi mi dispiace se hai usato il termine sbagliato e io, veramente, pretenderei delle scuse, come minimo“.

 

Ci ha pensato allora TvBlog a contattare Pino Insegno, il quale, però, subito dopo aver precisato che nella nuova edizione del Mercante in Fiera non ci sarà alcuna gatta nera, ha negato di aver usato parole sconvenienti con la Stephens e dato picche in materia di scuse: “Ho parlato con lei, le ho mandato un messaggio vocale, le ho detto di non prendersela, l’ho ringraziata per il lavoro svolto… è tutto tranquillo. Ainett è una mia amica. E poi, anche se avessi detto – e non l’ho detto – che è diventata un po’ più grande – e, ripeto, non l’ho detto – è un’offesa? Non ho capito quali scuse dovrei fare. Anche io sono diventato grande!“.

 

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