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Sigfrido Ranucci su La7 contro la "sua" Rai 3: un caso a Viale Mazzini

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Sigfrido Ranucci a In Onda su La7 mentre su Rai 3 c'è l'esordio di Filorosso, la trasmissione condotta da Manuela Moreno. "Promozione all’esterno del marchio Report o assenza di gioco di squadra?", si è chiesto Massimo Falcioni su TvBlog. I dati sugli ascolti parlano chiaro: il talk con Marianna Aprile e Luca Telese ha ottenuto il 6,2% di share e ha superato il programma della Rai, che invece ha registrato il 3,6% di share. 

 

 

 

Tra l'altro, come fa notare sempre Falcioni, Ranucci avrebbe parlato per circa 40 minuti del caso Santanchè, mentre su Rai 3, in contemporanea, veniva affrontato lo stesso tema insieme ad Agnese Pini, Antonio Padellaro e Alessandro Campi. Nel corso del talk di La7, Ranucci ha più volte ricordato l'appuntamento con Report nella prossima stagione televisiva. A tal proposito, però, su TvBlog si legge: "Se è vero che Ranucci ha più volte sottolineato con fare aziendalista il futuro appuntamento di Report alla domenica, con tanto di annunciata sfida a In Onda (promosso in prime time), è altrettanto innegabile la percezione di un’assenza di gioco di squadra tutta a scapito della Moreno".

Qualcosa di simile accadde un po' di tempo fa, quando Ranucci partecipò a DiMartedì di Giovanni Floris mentre su Rai 3 andava in onda Bianca Berlinguer con Cartabianca. All'epoca il giornalista spiegò: "La mia presenza in un programma diverso dalla Rai è stata autorizzata. Ho sempre osservato e rispettato le regole, perché non solo sono orgoglioso della Rai, ma perché ritengo che appartenga al pubblico che paga il canone. Dire che la mia presenza abbia danneggiato l’azienda pubblica è un punto di vista, il mio è diverso. La possibilità di difendere la serietà e il prestigio di una trasmissione storica della Rai anche in un programma di una televisione privata, è un valore aggiunto? Secondo me sì. Soprattutto se altri non ti invitano".

 

 

 

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