Rai, troupe aggredita a Lampedusa: stava documentando l'emergenza migranti
Tanta paura per una troupe di Rai 1, aggredita e minacciata da un gruppo di giovani abitanti di Lampedusa. I giornalisti e i cameramen si trovavano sull'isola per documentare gli ultimi sbarchi di migranti, avvenuti nei pressi di molo Favarolo. Da qui l'aggressione: prima gli insulti ai cronisti accusati di parlare di immigrazione pregiudicando il turismo, poi le mani. Gli aggressori hanno preso a spintoni gli operatori facendo finire per terra l'apparecchiatura utilizzata per il collegamento satellitare. Minacciate anche due troupe di Mediaset che sono accorse in difesa dei colleghi della Rai.
"Stavano solo lavorando". Storie Italiana, troupe aggredita: lo sfogo di Stefano Coletta
Sul posto, i carabinieri che hanno identificato tutti e hanno invitato giornalisti e operatori a formalizzare una querela di parte. "Esprimo la mia più sincera solidarietà all'inviato del Tg1 Lorenzo Santorelli, alla troupe e agli altri giornalisti vittime di una aggressione ieri a Lampedusa - ha detto la presidente della commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia -. Impedire agli operatori dell'informazione di svolgere il proprio lavoro con la violenza rappresenta un attacco non solo a loro personalmente, ma anche alla libertà di stampa e all'importanza di un dibattito pubblico informato".
Come ricordato da Floridia, "Lampedusa è al centro dell'attenzione per le questioni relative alla gestione dei flussi migratori, ed fondamentale che i giornalisti abbiano la possibilità di fare informazione su questi e su altri temi senza paura di violenze o intimidazioni. L'auspicio è che le autorità competenti possano individuare al più presto i responsabili".