Lilli Gruber gela Scanzi: "Se uno è maschio..."
"Secondo me Giorgia Meloni è molto meno forte e molto più nervosa rispetto a qualche mese fa". Andrea Scanzi, ospite in studio di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 critica la premier e indispone la padrona di casa, che quando cambia interlocutore non lesina una punzecchiatura alla penna del Fatto quotidiano.
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"Non bisogna confondere i toni alti come espressione di sicurezza - puntualizza Scanzi, anche riguardo al Consiglio europeo sull'immigrazione andato in scena a Bruxelles nelle scorse ore -. Nelle ultime settimane la Meloni è particolarmente in difficoltà, ma questo non vuol dire che andrà sotto nei sondaggi, figuriamoci. Con questa opposizione può andare avanti tranquillamente e per me il governo durerà 5 anni. Ma ci sono rapporti non idilliaci con Lega e Forza Italia e sul Mes la ratifica tra 4 mesi è una concessione a Giorgetti, visto che Meloni e Salvini lo volevano rinviarla di un anno. Ci sono i problemi con Santanchè, Crosetto e Urso... E' una Meloni nervosa, se l'è presa con De Masi, Magi e Netflix... E' nervosa, lo capisci dalla prossemica, dal linguaggio, dagli occhi".
La Gruber ascolta Scanzi e poi, prima di dare la parola a Mauro Mazza, in collegamento, ecco la badilata. "E' così? La Meloni è nervosa? Fermo restando che di un Presidente del Consiglio maschio non diremmo che è nervoso, se è in difficoltà. Invece le donne devono essere umorali...". E tutti sogghignano, compreso Scanzi la cui espressione (pardon, prossemica) appare molto meno baldanzosa.
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