Propaganda Live, ironia agghiacciante sul Cav morto: "Ecco il suo erede"
Tecnicamente parlando, il "B-Factor" immaginato da Propaganda Live, su La7, riesce bene e fa anche ridere (sia pure in maniera un po' telefonata). A lasciare l'amaro in bocca è il clima da macabra ironia che aleggia sull'ultima puntata dello show di Diego Bianchi in arte Zoro, spalleggiato dal vignettista Makkox. Un finale di stagione dedicato come ovvio alla morte di Silvio Berlusconi, senza rinunciare a perfide ironie, spesso dal sapore sessuale. Impossibile aspettarsi un addio commosso, tanto meno nostalgico. Ma un po' più rispettoso, forse, sì.
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Il "B-Factor" è il finto casting per trovare il nuovo Berlusconi, con Alessandro Marzilli che finge di intervistare i più improbabili candidati (sono tutti spezzoni di interviste che nulla hanno a che fare con il tema, risposte "risemantizzate" e per questo in certi casi esilaranti). Il clima generale, come detto, è di dileggio.
Da Al Bano a Rocco Siffredi e Meloni: lo "sputazzo" di Propaganda Live sul Cav, guarda il video
Si parte con Albano Carrisi, che come carta per candidarsi a nuovo Cav sottolinea: "Io ho conosciuto Putin 4 volte...". Si prosegue con Valeria Marini che chiede se "esiste ancora il comunismo". C'è Pier Luigi Bersani, muto, che sbaglia set. Apice della gag Rocco Siffredi, che si propone perché "sono nato per questo, sono nato per dare piacere". Marzilli poi mostra alla nuova candidata, Giorgia Meloni, due immagini dal chiaro sapore erotico e la premier in carica balbetta, parlando di un panda di peluche: scartata. Gran finale con Matteo Renzi, promosso per la sua imitazione del Cav. "Dizione perfetta, non male...", conclude Marzilli soddisfatta. Hanno centrato l'obiettivo.
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