Rai, Montaruli replica a Marinella Soldi: "E gli stipendi di Fazio e Annunziata?"
Con le ultime nomine in Rai, c'è stato - secondo la presidente Marinella Soldi - "uno strappo grave alle policy di genere aziendali, ratificate proprio dal Consiglio di Amministrazione un anno fa". "Abbiamo raggiunto una significativa riduzione del gender gap, sia in termini di carriera che di retribuzioni tra il 2021 e il 2022. Uno sforzo purtroppo che non è stato fatto in occasione delle ultime nomine, in particolare per le direzioni delle testate giornalistiche, che sono state tutte al maschile", ha spiegato la presidente della Rai in audizione in Commissione di Vigilanza.
Dichiarazioni, quelle di Soldi, che non sono piaciute affatto ad Augusta Montaruli di FdI: "La questione di genere sta a cuore anche a noi che per fortuna, oggi, in Italia abbiamo il primo Presidente del Consiglio donna". Poi ha aggiunto: "Quando si parla di ‘gender policy’ della Rai più che di nomine e quote sarebbe utile occuparsi della differenza salariale tra uomo e donna. Si potrebbe partire, ad esempio, dai compensi degli eccellenti fuoriusciti Fazio e Annunziata, visto che sui loro stipendi vige tutt'ora un inspiegabile mistero". La deputata meloniana e vice presidente di commissione di Vigilanza ha spiegato che prima di tutto viene il merito: "Quando si affronta il tema della rappresentanza di genere c’è chi vede la strada delle quote e chi come noi quella del merito e poiché parliamo di indubbie professionalità, nuove e confermate, alla guida delle testate, a nostro giudizio non c'è stato nessuno strappo in Cda”.
Non è tardata ad arrivare, poi, la controreplica di Marinella Soldi: "Se si fa una ricerca non si troverà mai una parola 'quote' in quello che ho detto. Sono abbastanza allergica a questa parola e a questo concetto, si parla di merito". E ancora: "Ci vuole tempo di fermarsi e farsi domande per capire, oltre i nostri soliti schemi, per capire se ci sono risorse interne o esterne che non abbiamo preso in considerazione".