DiMartedì, Di Battista attacca Vespa: "Rai patetica, cosa non ha chiesto a Zelensky"
Alessandro Di Battista, ospite di Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, nella puntata del 16 maggio, commenta la visita a Roma del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha incontrato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Papa Francesco. "Mi sono vergognato nel vedere i leader europei, da Meloni a Macron e Scholz, trasformarsi in piazzisti di armi incapaci di pronunciare la parola negoziato". Secondo l'ex grillino, "Zelensky ha fatto un munizioni tour, cerca soltanto armi perché non gli interessa la pace ma vuole la sconfitta della Russia - ha proseguito Di Battista -. E poi quella scena patetica sulla Rai durante la quale una serie di giornalisti, tutti pro Zelensky, che hanno una linea del tutto dissimile da quella maggioritaria in Italia... Perché nel nostro Paese il 60 per cento degli italiani non vuole più inviare armi in Ucraina".
"Putin? Perché gli conviene che la guerra duri": lo scenario cupo del generale
Qui l'intervento di Alessandro Di Battista a DiMartedì
"Noi non vogliamo farci trascinare in una guerra che non è nostra e che evidentemente vogliono che venga combattuta per i prossimi dieci anni", ha concluso Di Battista, "e in Rai, nella televisione pubblica, c'erano solo giornalisti pro Nato, conformisti, da destra a sinistra, incapaci di chiedere a Zelensky quello che è avvenuto prima dell'invasione della Russia all'Ucraina, come se dal 2014 a oggi fosse il deserto. Questa è l'informazione. Il problema in Italia è in conformismo, da destra a sinistra".
"E se vogliono ammazzarle la moglie?": Bruno Vespa travolge Domenico De Masi