Marco Damilano, "un po' di rispetto!". Esplode il caso in Rai: si muove la Dalla Chiesa
Marco Damilano sfora ancora. Il conduttore de Il cavallo e la torre non sembra tenere sott'occhio l'orologio e scatena nuovamente la polemica. Questa volta a indignarsi è un telespettatore, Antonio Colucci. L'esperto di social media si appella direttamente al giornalista: "Vorrei fare presente a Marco Damilano di avere un po’ più rispetto per i telespettatori di Rai 3, da 10 minuti di trasmissione siamo arrivati a 20 minuti", scrive su Twitter.
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D'altronde Damilano è un habituè. A novembre la sua trasmissione si è allargata arrivando, in appena due mesi, quasi a raddoppiare la sua durata. Uno sforamento non passato inosservato, tanto che non sono mancate le frecciate. Prima è toccato a Federica Sciarelli che, collegatasi per Chi l'ha Visto, ha chiesto scusa per il ritardo: "Ci state scrivendo in moltissimi arrabbiati. Ovviamente non è colpa nostra, come potete immaginare noi siamo qui prontissimi. Di solito si fa ritardo quando ci sono dibattiti parlamentari, qualche cosa da servizio pubblico che può sforare. Non c'entra niente 'Un Posto al Sole' perché è registrato, non ve la prendete con loro". E non è stata da meno Bianca Berlinguer che ha chiaramente manifestato la sua irritazione per un ritardo della sua trasmissione Cartabianca, dovuto proprio al fatto che il collega non avesse rispettato i tempi prefissati.
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Ad oggi però le cose non sono cambiate ed ecco che è costretta a intervenire Rita Dalla Chiesa. Commentando sotto il post di Colucci, la deputata parte della commissione di Vigilanza Rai fa sapere: "La Commissione si è riunita ieri per la prima volta. Mi informerò, ma credo che Il minutaggio della trasmissione venga deciso dal direttore, e non dal giornalista". E a chi le ricorda che la soap che precede Il cavallo e la torre, la parlamentare di Forza Italia precisa: "Le altre sere nella programmazione di Rai 3 ci sono Sciarelli, Berlinguer, Report, ecc.. Il venerdì sera c’è il film, e quella di Marco Damilano è l’unica trasmissione in diretta. Ecco perché la necessità di allungare in tempi utili fino a mezzanotte per Linea Notte". Insomma, il problema rimane e non è escluso che dalla Vigilanza possa arrivare una strigliata al giornalista.