Italo Bocchino zittisce la Gruber: "Cos'è stato lo scivolone alla Camera"
Si parla dell'inciampo della maggioranza di governo alla Camera - che è andata sotto sul Def per sei voti mancanti - da Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, nella puntata del 27 aprile, e Italo Bocchino, incalzato dalla conduttrice, commenta: "Non è stata certamente una bella figura", premette Bocchino, "ma è stato un momento di allentamento della tensione, non ci si è resi conto visto che non c'era alcun problema politico, la maggioranza è compatta...". La Gruber lo interrompe: "Beh, 42 assenze, allentamento della tensione...". E Bocchino ribatte: "Nel senso che non ci si è resi conto dell'importanza di quel vuoto. Non c'è un problema politico". "E questo lo dice anche la Meloni", osserva la conduttrice.
Qui l'intervento di Italo Bocchino a Otto e mezzo
"Brutta figura ma manterremo i nostri impegni". Governo sotto in Aula, l'ira di Meloni
"Si andrà comunque al Consiglio dei ministri il primo maggio per l'approvazione del Def", prosegue Bocchino. "Credo che ci sia un po' di noviziato". Ma nessun problema di inadeguatezza".
In un Cdm lampo il governo ha infatti dato il via libera a una nuova Relazione al Parlamento e, secondo quanto si apprende, restano confermati i saldi di finanza pubblica già riportati dal Documento di economia e finanza 2023, mentre la nuova relazione sottolinea le finalità di sostegno al lavoro e alle famiglie oggetto degli interventi programmati per il Consiglio dei ministri già fissato per il 1 maggio. L’obiettivo dell’esecutivo resta quindi quello di varare il decreto con il taglio del cuneo fiscale proprio nella data simbolica del primo maggio.
Maggioranza sotto di sei voti, clamoroso alla Camera: ululati-Pd, cosa sta succedendo