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Melissa Satta e Berrettini: "Cosa ho letto su quel quotidiano", una furia

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La rabbia di Melissa Satta esplode nel suo monologo a Le Iene, su Rai 1. L'ex velina di Striscia la notizia da alcune settimane fa coppia fissa con Matteo Berrettini, insieme a Jannik Sinner la stella del tennis italiano nel mondo. Per lui la stagione non è iniziata nel migliore dei modi, soprattutto a causa di una raffica di infortuni coincisi proprio con l'inizio della relazione con la bella showgirl, ex moglie di Kevin Prince Boateng. E la cronaca rosa ha ricamato sopra questa sfortunata combinazione, spesso andando oltre la pur legittima ironia. Una situazione a cui si sono aggiunti gli orrori degli hater sui social.

 

 

 

"Da tempo sono vittima di insinuazioni e insulti per la mia relazione - ha spiegato la Satta -. All’inizio erano solo commenti sui social e a quelli, purtroppo, ti ci abitui pure, ma quando il mio fidanzato è stato costretto a ritirarsi per infortunio da un torneo ho capito che il problema era ben più grosso". Il monologo prosegue con una accusa pesante: "Un importante quotidiano ha titolato: 'Melissa Satta porta sfortuna' (sul Corriere della Sera, subito dopo il ko di Berrettini a Montecarlo, ndr). Un titolo che non solo è inaccettabile, ma che è indice del sessismo profondo che la nostra società ha interiorizzato. Cherchez la femme scriveva Dumas più di 160 anni fa, e questa espressione purtroppo descrive ancora molto bene la tentazione irresistibile, quando qualcosa nella vita di un uomo va storta, a dare la colpa alla sua donna, alla strega capace di prosciugargli talento e buona sorte. Avete mai letto il contrario? Avete mai letto sui giornali un titolo in cui un uomo di successo è accusato di portare sfortuna alla sua compagna?".

 

 

 

"Ve lo dico io: no, perché quel titolo nessuno lo ha mai scritto - incalza la Satta -. Questa voglia d’incolpare, di distruggere l’altro, è la stessa a cui ogni giorno sono esposte tante giovani sui social e che, da madre, non voglio che mio figlio debba mai conoscere. La prossima volta che vi verrà voglia di scrivere un commento di odio provate a fermarvi e a riflettere sui motivi per cui provate quell’odio. Potreste iniziare a scoprire molto su voi e, forse, a diventare persone migliori".

 

 

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