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Giletti, Corona contro Mentana: "Sciacallaggio, vuole un programma tutto suo"

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Lo speciale di Enrico Mentana di domenica non piace a Fabrizio Corona. Nei giorni scorsi, dopo il giallo sulla cancellazione a sorpresa di Non è l'Arena, il direttore del TgLa7 ha promesso chiarimenti. "Sul caso Giletti continuo a pensare che queste crisi si superano solo con la chiarezza. So che Giletti non informò l’editore Cairo né della foto fantasma fattagli intravedere da Baiardo, né della conseguente convocazione dai pm fiorentini. È nelle prerogative di un editore sospendere un programma, ma forse Urbano Cairo non poteva immaginare che sarebbero poi emersi tutti questi elementi, che rischiano di dare allo stop di Non è l’arena un segno diverso", sono state le parole del giornalista che poi ha preannunciato una trasmissione inedita. E proprio al posto del programma di Massimo Giletti.

 

 

"Giletti è ancora sotto contratto e la domenica resta libera. E allora per domenica prossima stiamo pensando a una trasmissione che affronti tutte le questioni più scottanti emerse attorno a questa vicenda, adeguata testimonianza del fatto che da noi non si nasconde nulla, soprattutto quando si parla di mafia. E chissà che poi…". Un annuncio, quello arrivato su Facebook, che ha fatto pensare alla volontà da parte del giornalista di far riconciliare il collega e Urbano Cairo. Eppure l'ex re dei paparazzi è malizioso: "Non vedeva l’ora Enrico di riavere un programma tutto suo. Vergognoso da un punto di vista giornalistico. Sciacallaggio", tuona su Instagram. 

 

 

Corona, da tempo legato a Giletti da una solida amicizia, alla notizia della chiusura del programma del conduttore non è rimasto a guardare. "Amico mio - ha scritto l'imprenditore spesso ospite di Non è l'Arena -, amante della verità…persona buona. Questo è Massimo. Un grande professionista un uomo che vive del e per il suo lavoro. Un giornalista televisivo che si è messo in gioco e ha creato di fatto una voce nuova nel panorama televisivo e dell’informazione. Quanti avrebbero avuto il coraggio di mettersi in gioco fino a questo punto? Nessuno, ed è evidente". Per Corona "a certi giornalisti Massimo non è mai piaciuto, a un certo sistema Massimo non è mai piaciuto. Sì, abbiamo collaborato e se questa non è per voi giornalisti 'chic' una cosa degna, significa che abbiamo lavorato bene". 

 

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