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Masterchef, orrore in Spagna: "Deiezione collettiva", per 44 persone finisce malissimo

Daniele Priori
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Da MasterChef a Cucine da incubo, in Spagna, è un attimo. È finita davvero male l’avventura in esterna della versione iberica del talent culinario che per l’occasione aveva pensato di trasformare il parco oceanografico di Valencia in una grande cucina scenica. Peccato che i commensali, quasi tutti dipendenti del parco Oceanographic valenciano, il ricordo della serata lo conserveranno ma per i nefasti lasciti. La cena, infatti, si è rivelata tutt’altro che gradevole. E come nei peggiori incubi, i 44 sfortunati ospiti si sono ritrovati a trascorrere la notte in bagno, tra vomiti e dissenterie varie.
A renderlo noto ufficialmente sono state le autorità sanitarie valenciane.

A colpire i malcapitati è stato un violento attacco di gastroenterite dovuto proprio alle pietanze preparate dagli aspiranti chef dell’11ª edizione del programma. I volenterosi (quanto pericolosi) maestri di cucina in pectore erano stati chiamati a riproporre alcune ricette ispirate alle creazioni della chef Rakel Cernicharo, ospite della puntata che, nelle intenzioni della produzione, avrebbe dovuto essere proprio un tributo alla cuoca vincitrice, nel 2017, di un altro cooking-show: Top Chef 4, poi a sua volta protagonista, nelle stagioni successive, di Masterchef Celebrity, versione vip del programma.

Rakel, proprio a Valencia è divenuta una icona di classe, stile, gusto e audacia in cucina con il suo ristorante Karak, ovvero proprio la casa di Rachele, vincitore di premi e menzioni d’onore. Il locale viene presentato dalla stampa come un luogo che risponde alla personalità della sua creatrice: «Rischiosa, creativa, intensa e aperta a tutte le cucine del mondo... Un viaggio dei sensi con cui Rakel cerca di provocare ricordi attraverso il palato». Detto fatto, verrebbe da dire. Solo che gli improbabili epigoni della chef hanno deciso di puntare più che sullo stupore del gusto, direttamente sul disgusto, ottenendo così il disastro intestinale con alcuni dei commensali che sui social hanno scritto di aver passato chi l’intera notte, chi tre giorni vomitando anche l’anima, fino a perdere cinque chili di peso e ad essere costretti ad andare in ospedale. Shine Iberia, la produzione del programma, di fronte al diffondersi della notizia, ha diffuso un comunicato di scuse dicendosi «molto dispiaciuti per l’indisposizione che ha colpito alcuni dei commensali che hanno assistito alla registrazione...». Insomma, «si tratta di un caso eccezionale, il primo in 11 anni di MasterChef in Spagna, un programma dove è priorità assoluta quella di garantire la salute delle persone coinvolte».

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