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Bocchino smonta Travaglio: "Ma ti sei scordato Conte?"

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"Cameriera beotamente fedele di Joe Biden". Marco Travaglio, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, insulta Giorgia Meloni per il suo rapporto a suo dire servile con gli Stati Uniti ("Voleva importare il modello Trump e si ritrova a essere il soldatino obbediente di un presidente democratico") e Italo Bocchino lo rimette subito al suo posto, dando al direttore del Fatto quotidiano una lezione di buon senso.

 

 

 

"Non condivido quello che dice Travaglio - spiega il direttore editoriale del Secolo d'Italia -. Non distingue tra Giorgia Meloni leader politico e Giorgia Meloni presidente del Consiglio. Il presidente del Consiglio italiano ha un rapporto con il presidente degli Stati Uniti d'America, di qualsiasi partito politico sia quest'ultimo. E ha un rapporto in un'asse preferenziale di antica alleanza tra questi due Paesi. E' chiaro che la Meloni abbia rapporti con Biden, dire che è il suo scendiletto è offensivo oltre che esagerato".

 

 

 

Non solo: "La Meloni leader politico presiede il Partito dei conservatori riformisti europei di cui fa parte anche il Partito repubblicano americano, che è gemellato con quello della Meloni. Io personalmente a Trump preferirei De Santis (il governatore repubblicano della Florida, ndr), anche per avere per la prima volta un italo-americano alla Casa Bianca dopo la fatica che hanno fatto i nostri immigrati italo-americani negli Usa".
 

"Ti sei scordato Giuseppi?". Italo Bocchino contro Travaglio, guarda il video di Otto e mezzo

 

"Ma è chiusa la parentesi tra la Meloni e Steve Bannon, l'ideologo del primo Trump e del suo nazionalismo?", chiede la Gruber. "Io ho registrato la parabola discendente delle sue tesi, che non vanno più di moda come anni fa. La Meloni ha dato segnali internazionali fortissimi all'Europa, anche sulla guerra in Ucraina". Travaglio se la ride: "Non è vero che l'Italia è da 40 anni al servizio degli Usa. Draghi e Meloni sono stati i due governi più servili. Ricordo a Bocchino che Conte ha detto no a Trump sulla via della Seta". Replica fulminante dell'ex deputato di An e Pdl: "Il mio amico Giuseppi... Ma ti sei dimenticato il mio amico Giuseppi? Non era folklore, aveva chiesto a Conte l'endorsment e Trump conoscendolo poco aveva scritto 'il mio amico Giuseppi'. E quando Trump ha avuto un problemino ha mandato il suo ministro della Giustizia in Italia e al di fuori di ogni protocollo ha fatto un incontro con i capi dei servizi segreti nominati da Conte. La Meloni cosa ha fatto di filo-americano fino ad adesso? Si è schierata con i bambini ucraini. Tu stai con l'aggressore e io sto con l'aggredito".

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