PiazzaPulita, ossessione-Meloni: "Da Istituto Luce", come la insulta Formigli
Corrado Formigli ha aperto la puntata di PiazzaPulita parlando di… Giorgia Meloni. Strano, non succede mai. Ironia a parte, il conduttore di La7 ha avuto da ridire sul fatto che la premier sia stata acclamata dai bambini mentre saliva su un caccia F35 alla festa dell’Aeronautica militare, in piazza del Popolo a Roma. “Una scenetta un po’ da Istituto Luce, con intorno un coretto di bambini che inneggiano a lei”, ha commentato Formigli.
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“Il problema - ha aggiunto - è che se usciamo da piazza del Popolo, che è il cuore dell’Italia sovranista, ci affacciamo in Europa e lì sono cavoli amari. Altro che coretti, è un peccato perché gli italiani hanno tanto da perdere. Gli sbarchi sono quadruplicati e i pugni sul tavolo sono rimasti inascoltati, con gli altri Paesi che si girano. Del Pnrr è a rischio una rata da 20 miliardi, urgono modifiche e il ministro Fitto dice che entro il 2026 alcuni progetti sono irrealizzabili. Poi arriviamo a una questione cruciale, quella della transizione ecologica”.
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È qui che Formigli ha tirato fuori la storia di Marco Alverà: “È uno dei più talentuosi dirigenti nel ramo dell’energia. Nelle grandi aziende pubbliche si diceva che era ossessionato dall’idrogeno, che non era possibile come diceva lui ricavarne energia pulita e illimitata senza dipendere dalla Russia. Così Alverà ha creato un’azienda specializzata nel trasformare l’acqua di mare in idrogeno e questo in metano verde. Oggi la sua azienda ha fatto un accordo con la Germania che vale quasi 3 miliardi di euro: il metano verde è l’unico combustibile alternativo ammesso per alimentare motori termici in Ue dopo il 2035 e l’Italia non ci ha investito in tutti questi anni”.