Stefano Feltri: "Emergenza migranti? No, guardate Soumahoro..."
Il Viminale parla di una crescita degli sbarchi in rapporto 4:1 rispetto a 12 mesi fa, ma secondo Stefano Feltri, direttore del Domani fondato da Carlo De Benedetti, "non c'è nessuna emergenza immigrazione". Ospite di Tiziana Panella, a Tagadà su La7, nota come "a marzo secondo di dati di Piantedosi abbiamo avuto 12.632 sbarchi, a dicembre erano stati 10.788, a ottobre quando il governo Meloni si è insediato, erano stati 13.493. Non mi sembra che a ottobre passassimo le giornate a parlare di migranti. E' vero, sono molti di più di che a marzo dell'anno scorso ma questo è legato alle condizioni del mare, a una primavera molto calma, tanto è vero che noi ci lamentiamo della siccità e di un anticipo addirittura dell'estate. Se le condizioni del mare, poi la gente parte".
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Capitolo "Click day", il giorno in cui le aziende possono fare richiesta di lavoratori stranieri. "Se noi blocchiamo l'accesso degli immigrati regolari, quelli che ci servirebbero, persone qualificate per fare dei lavori in cui c'è più domanda che offerta, poi l'esperienza che gli italiani avranno dell'immigrazione sarà solo quella degli sbarchi, una immigrazione difficile da gestire".
"Immigrazione, fenomeno strutturale": guarda il video Stefano Feltri a Tagadà
"Non è una emergenza, è un fenomeno strutturale perché ne parliamo da 10 anni. Anziché andare in Europa a parlare di blocchi navali e missioni, dovremmo dire: ogni anno arrivano 100mila persone? Benissimo, assumiamo, costruiamo centri, garantiamo un trattamento dignitoso e poi li facciamo viaggiare in Europa. Invece continuiamo a gestire l'emergenza tra commissari straordinari e cooperative".
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"Se voi leggete le carte dell'inchiesta del caso Soumahoro, si capisce che il business si reggeva su una emergenza costante, procedure in deroga e chiamare cooperative dicendo 'fate quello che potete'. Certo - conclude - non è pensabile che ogni singolo porto sia attrezzato per sostenere l'arrivo di migliaia di migranti".