Sangiuliano gela Fazio: "Pluralismo in Rai? Non sempre..."
"E' più facile vedere una Rai senza partiti o che ci sia vita su Marte"?, chiede Fabio Fazio: a Gennaro Sangiuliano. E il ministro della Cultura risponde con un sorriso: "Più facile che ci sia vita su Marte...". E' forse il momento più "leggero" dell'intervista a Che tempo che fa, su Rai 3. L'ex direttore del Tg2 è particolarmente agguerrito e una prova è la risposta che dà a Fazio quando il conduttore per farlo polemizzare con Matteo Salvini gli chiede se il canone Rai sia da abolire: "Il servizio pubblico deve esserci e va sostenuto da un canone, ma la Rai ha il dovere di essere plurale, non può essere solo di una parte come spesso purtroppo è accaduto". "Io stesso ho subito censure - ha aggiunto - da direttore fui assalito quando cercai di dare una versione diversa sull'origine del virus. Ci sono ancora delle verità nascoste che non si possono esprimere".
"Ma lo sanno?". Meloni e Fosse Ardeatine: Sallusti travolge la sinistra
Proprio su questo argomento, fulminante la risposta di Sangiuliano: "Se mi diverto di più in tv o al ministero? Adesso mi diverto di più al ministero, sono molto contento di stare qui, anche perché mi sento più libero...".
La polemica riguarda anche la premier Giorgia Meloni e le sue parole sulle Fosse Ardeatine. "Una strage di italiani", l'ha definita la premier, suscitando le ire degli antifascisti. "Non c'è dubbio che l'azione delle Fosse Ardeatine sia stata nazifascista e vergognosa. Trovo però insopportabile - ha puntualizzato il ministro Sangiuliano che ci siano persone con il ditino sempre alzato a fare l'esegesi delle sue parole". Sangiuliano ha quindi voluto fare un esempio di altre azioni vergognose, come l'uccisione del seminarista 13enne, Rolando Rivi, beatificato da Papa Francesco e ammazzato dai partigiani. "Potremmo stare ore a discutere. Ma c'è una mozione europea condivisa a proposito: il nazifascismo è stato uguale al comunismo".
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Dal fronte Pd, quasi scontati gli insulti: "Ascoltare l'intervista del Ministro della Cultura stasera è stato imbarazzante. Nessuna visione del Paese, banalità, faziosità, caricature e qualche accento no vax tanto per condire. Sui direttori dei musei 'stranieri' poi un capolavoro: ma lo hanno aggiornato sull'esistenza dell'Unione Europea o siamo al rilancio dell'autarchia? Sangiuliano mostra ogni giorno la sua inadeguatezza, chi di dovere ci rifletta", scandisce la capogruppo dem in commissione Cultura Irene Manzi. Alla faccia del dialogo.