"Quando vedrò la sua cameriera...". Sallusti contro Pascale e Gruber
"Berlusconi non può essere ossessionato dal più diritti per più minoranze, è uno dei pilastri della democrazia liberale". Lilli Gruber, a Otto e mezzo, ospita Alessandro Sallusti e Francesca Pascale, ex compagna del leader di Forza Italia, per parlare di maternità surrogata. Il dibattito è accesissimo, con la Pascale in prima fila nella battaglia della comunità LGBTQ e in aperta polemica con il centrodestra. "Io mi riconosco in quello che ha detto la Pascale riguardo al presidente, è assolutamente liberale - sottolinea il direttore di Libero -. Ma non credo che qui stiamo parlando dei diritti degli omosessuali ma di un'altra cosa, o almeno è questa la cosa che fa discutere. Se cioè è da considerate liberale e da considerare un diritto pagare una donna perché tenga in grembo un bambino per 9 mesi e poi se ne disfi come fosse un pacchetto". "Se ne disfi? Non è così...", prova a intervenire la Pascale.
"A pagamento?". Sallusti contro Pascale e Gruber: guarda il video di Otto e mezzo
"Mi faccia finire però", prosegue Sallusti. "Il problema è quello. Io non so cosa ne pensa Berlusconi, ma io potrei cominciare a prenderla in considerazione quando Francesca Pascale, lo dico perché è qui, o comunque una signora, istruita, colta e benestante offra alla sua cameriera che non può avere figli il suo utero, tenga in grembo il bimbo per 9 mesi e poi lo dia alla cameriera. Finché avviene solo l'inverso, cioè la cameriera che offre l'utero alla cameriera, allora...", scuote il capo il direttore di Libero.
"Nessuno ha voluto impostare il dibattito sulla maternità surrogata, sono due discussioni diverse. Siamo partiti dal punto di far avere gli stessi diritti ai bambini di coppie etero e omogenitoriali", puntualizza la Gruber. Un assist perfetto per la Pascale: "Soprattutto la destra sovranista confonde i temi per spaventare le persone, soprattutto quelle meno informate. La maternità surrogata è un atto di generosità". "A pagamento?", la incalza Sallusti, e la Pascale svicola: "Direttore, esiste in questo Paese anche la fecondazione in vitro e non è pagamento. Smettiamola di pensare alla maternità surrogata come un atto contro l'umanità". "Ma tra due uomini non è natura", le contesta ancora Sallusti. "Ma quando sento dire che la maternità surrogata è un abominio io dissento, ha lo stesso diritto del diritto all'aborto", conclude l'ex compagna di Berlusconi.