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Fiorello, il fango di Luttazzi: "Giullare che fa il gioco della Meloni"

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Fiorello nel mirino di Daniele Luttazzi. Il giornalista, rispondendo all'osservazione di una lettrice, non le manda dire a Viva Rai2!. Lo show mattutino condotto dal comico è sulla bocca di tutti e non è passata inosservata la telefonata in diretta a Giorgia Meloni. "Sono rimasta basita - scrive la signora al Fatto Quotidiano - vedendo la gag della Meloni da Fiorello, che scherzava con lei come niente fosse, forse pensando di avere a che fare ancora con la sua baby sitter e non con la presidente del Consiglio reazionaria che stiamo imparando a conoscere. Neanche una domandina sulla strage di migranti a Cutro, sull’incostituzionale appoggio militare all’Ucraina, sulla riforma fiscale che favorisce ricchi ed evasori, sull’abolizione del Reddito di cittadinanza e del Superbonus, e sull’inadeguatezza allarmante dei suoi ministri".

 

 

E la risposta è servita. Tirando in ballo il dizionario, Luttazzi definisce il termine "fiorellowashing" come un "neologismo traducibile come ‘p s eu d o- s im p at i a’, indica la strategia di comunicazione di certi personaggi delle istituzioni che fanno un’ospitata dallo showman Fiorello finalizzata a dare un’immagine di sé ingannevolmente positiva sotto il profilo dell’immagine, allo scopo di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dagli effetti negativi delle proprie decisioni politiche".

 

 

Finita qui? Niente affatto. Luttazzi dà del "giullare" al mattatore per eccellenza e si sofferma anche sul pubblico di Fiorello. A suo dire quest'ultimo "non percepisce il Fiorellowashing perché si fida del simpatico Fiorello, come altri bevono un certo caffè perché nella pubblicità lo beve il simpatico Brignano". 

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