Lucia Annunziata, rissa Fratoianni-Gasparri: "Minacce", "Stalinista"
Lucia Annunziata ha sollevato il caso. Il suo attivismo a Mezz'ora in più a favore della maternità surrogata e la parolaccia pronunciata di fronte al ministro Eugenia Roccella sta facendo discutere. Dopo la richiesta di "abolire il canone" da parte della Lega e di "voltare pagina" da Fratelli d'Italia, ecco che Nicola Fratoianni corre in soccorso alla giornalista di Rai 3. Il motivo? Le critiche che Maurizio Gasparri ha rivolto alla Annunziata. "Il problema - ha tuonato il senatore di Forza Italia - non è nemmeno la parolaccia che ha usato, ma la protervia con cui si è rivolta anche al Parlamento e alle Commissioni, imponendo a Camera e Senato la sua agenda e la sua visione. L'Annunziata lo fa con spontaneità. È la tipica intolleranza para stalinista di alcuni settori della sinistra che sono ossessionati da questo tema. Per fortuna presto anche nel servizio pubblico ci sarà una stagione di libertà e di pluralismo, che restituirà gli stalinisti a Stalin e la televisione a un vero e arioso dibattito delle idee"
A stretto giro il leader di Sinistra italiana non manca di dire la sua: "Le minacce di Gasparri e della destra a Lucia Annunziata rendono bene l'idea di quali siano le intenzioni della maggioranza nei confronti del servizio pubblico e del pluralismo radiotelevisivo". E ancora: "Al netto delle ridicole accuse di stalinismo che si commentano da sole, la pratica delle minacce ai giornalisti è grave e va respinta con forza".
Finita qui? Niente affatto. "Fratoianni - rincara la dose Gasparri - è un Parlamentare, si dovrebbe rivedere la trasmissione per accorgersi che nessuno minaccia l'Annunziata, che tanto fa quello che le pare da decenni in Rai, con la Rai e della Rai, ma che è lei che minaccia il Parlamento, irridendo le Commissioni che votano e sognando un mondo in cui il Parlamento voti solo come dice lei, 'Marchese del Grillo' degli schermi e della politica. Quindi Fratoianni difenda la sovranità del Parlamento invece di quella dei suoi amici televisivi. A meno che non la pensi come il suo predecessore Vendola, che ormai si è messo anche a praticare la blasfemia nei confronti di San Giuseppe. C'è gente che non ha limiti. Noi continueremo a batterci contro l'utero in affitto, lo sfruttamento delle donne, la compravendita dei bambini. E quelli che la propongono da sinistra saranno sconfitti in nome della democrazia e della libertà".