Banche, Parsi: "Dopo Credit Suisse...", salta in aria la Germania
Si parla del crollo di Credit Suisse e del conseguente crollo delle Borse dopo anche il crac della Silycon Valley Bank da Alessandra Sardoni a Omnibus su La7, nella puntata del 16 marzo e il professor Vittorio Emanuele Parsi commenta: "Il crollo della Credit Suisse preoccupa più della Svb perché il peso delle banche svizzere è quattro volte il Pil della Svizzera. Quindi se salta Credit Suisse la cosa potrebbe avere effetti piuttosto negativi...". Non solo continua il professore, "non dimentichiamoci che c'è sempre Deutsche Bank che non è mai stata realmente risanata e messa in sicurezza per cui paradossalmente alcune delle banche europee più famose non sono state sistemate nonostante tutto l'impegno della Banca centrale europea".
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Qui l'intervento del professor Parsi a Omnibus
"Sullo sfondo c'è sempre il timore che la Bce possa continuare la sua lotta solitaria contro l'inflazione alzando i tassi", aggiunge Parsi. "Il punto è la capacità di agire tempestivamente e in maniera equilibrata, non farsi prendere per l'ossessione contro l'inflazione". E in qualche modo, conclude il professore, "la Lagarde non ha dimostrato eccelse capacità di governo della Banca centrale europea. La preoccupazione è su chi decide e sulla sua capacità di muoversi in maniera tempestiva".
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