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DiMartedì, a Sallusti basta un gesto: Chiara Appendino perde il controllo

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Basta un gesto ad Alessandro Sllusti per far perdere il controllo a Chiara Appendino. Il direttore di Libero e l'ex sindaca M5s di Torino sono ospiti di Giovanni Floris a DiMartedì, su La7. Tra le altre cose, si parla dell'emergenza immigrazione esplosa plasticamente con la tragedia di Cutro, con il naufragio che poco meno di tre settimane fa, a poche decine di metri dalle coste della Calabria, è costata la vita a oltre 80 migranti.

 

 

 


"Alla Appendino ricordo che se la situazione degli immigrati è così è perché voi avete governato negli ultimi 5 anni...", inizia Sallusti e la grillina si innervosisce a tempo di record: "No no, con il governo Meloni i numeri sono triplicati. Sia onesto!". Dopo qualche schermaglia, con la Appendino che interrompe Sallusti ("Sto parlando io... - protesta il direttore, che alza poi alza le mani al cielo - e vabbè, allora parli lei"), l'ex sindaca prende la parola e commenta la denuncia del ministro della Difesa Guido Crosetto sul coinvolgimento possibile dei russi del Gruppo Wagner nei flussi di migranti verso l'Italia e l'Europa. 
 

 

"C'è poco da far così". Sallusti fa impazzire la Appendino, guarda il video di DiMartedì

 

 

 

"Il tema di Wagner esiste da anni ma qual è il punto?", domanda la Appendino, che poi vede Sallusti "friggere" in collegamento e agitare le mani giunte come a dire 'cosa mi tocca sentire'. "C'è poco da far così con le mani - protesta la big dei 5 Stelle, particolarmente nervosa -. Noi oggi dovremmo affrontare questo tema seriamente. Parlare di corridoi umanitari che funzionino veramente e del superamento dei regolamenti di Dublino. Qua bisogna convincere gli amici di Giorgia Meloni e della destra a far sì che si possa avere una distribuzione di migranti obbligatoria. Usino i telefonini per convincere Visegrad, non i migranti a non partire...".

 

 

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