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Massimo Giletti, "cosa è questa roba!?": sinistra cancellata in diretta

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"Questa è istigazione alla lotta armata o no?". Massimo Giletti dedica una parte di Non è l'arena al caso Cospito, ospitando in studio l'anarchico Pasquale Nello Valitutti, anziano compagno di lotta di Alfredo Cospito rinchiuso al 41 Bis. "Mi hanno sconsigliato perché lei è uno pericoloso, ma io voglio sentire le sue parole", lo presenta così al pubblico. Ed è subito bagarre, con l'anarchico che parte in quarta dicendo di condividere in tutto le parole e i gesti di Cospito.

 

 

 

 

Dopo un vivacissimo confronto tra Valitutti, Francesco Storace e Gianluigi Paragone, Giletti legge con indignazione il "manifesto ideologico" proprio di Cospito, e mette spalle al muro l'anarchico in studio e tutta l'ultra-sinistra che difende le ragioni di chi è già stato condannato per tentata strage e aver gambizzato un manager dell'Ansaldo. "Colpire, colpire e ancora colpire. Forgiando con sangue, sudore ed immenso piacere i miti dell'anarchia vendicatrice. Non rinunciare allo scontro violento con il sistema della lotta armata, costi quello che costi... Che faccia sanguinare il potere facendogli male,facendogli la guerra in maniera efficace".
 

Giletti legge il manifesto di Cospito: guarda il video di Non è l'arena
 

 

 

 

Parole inequivocabili, scandite da Giletti: "Abbiate pazienza, è lotta armata o che cos'è?", chiede all'avvocato Iuri Maria Prado. Valitutti replica: "Allora noi dovremmo accusare di concorso di reato la direzione del carcere in cui era rinchiuso Alfredo, perché esisteva la censura e non poteva uscire una parola di Alfredo che non fosse revisionata dalla direzione. Non era istigazione, perché nel nostro codice è dire a una persona specifica di fare un atto specifico".

 

 

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