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Centinaio contro il prete di Cutro: "Ma noi chi?"

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Vivacissimo scambio di vedute a L'aria che tira, su La7, tra il leghista Gian Marco Centinaio e don Rosario Morrone, in collegamento dalla spiaggia di Cutro. Il tema è il CdM andato in scena giovedì sera nella cittadina calabrese a 12 giorni dal drammatico naufragio costato la vita a oltre 70 migranti. 

 

 

 

"Hanno fatto bene a trasferirlo qui - premette il parroco - ma non sono stati umani, dovevano andare da quelle persone", riferendosi ai familiari delle vittime. "Voi della Lega, per favore, continuate a dire che noi non stiamo dicendo che gli scafisti non devono essere combattuti, ma stiamo scherzando? E' una cosa così ovvia, noi parliamo di corridoi umanitari. E soprattutto noi siamo urtati con la vostra filosofia, state facendo passare queste persone (i migranti, ndr) come dei nemici, non dobbiamo lasciare le porte aperte...". "Noi chi? Noi chi?", domanda il vicepresidente del Senato annusando una certa politicizzazione nelle parole dell'uomo di chiesa. "Lei parla a nome di chi?". 



"Ma noi chi?". Centinaio contro don Rosario, lo scontro a L'aria che tira: guarda il video

 

"Io parlo a nome mio". "Ah, allora dica 'io sono urtato', non 'noi'". "No anche i cittadini". "Ah allora parla a nome di tutti i calabresi, che sarebbero tutti urtati con la Lega", ribatte perplesso Centinaio. "Io sono un italiano, calabrese e siamo urtati". "Perfetto, io sono italiano e lombardo".

 

 

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