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De Benedetti e la patrimoniale, "pagala in Italia!": chi lo travolge

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Figuraccia per Carlo De Benedetti. Accade a PiazzaPulita quando, nella puntata di giovedì 9 marzo su La7, viene incalzato da Antonio Padellaro. Al centro? La patrimoniale. Sì, perché l'imprenditore è da sempre a favore. Come lui stesso non esita ad ammettere: "Da sempre sono favorevole alla patrimoniale. L'ho dichiarato da 10 anni. Lo dichiaravo quando ero vicepresidente di Confindustria, si immagini. In Svizzera la pago 0,9 per cento sul mio patrimonio comprensivo di tutto".

 

 

Peccato però che Padellaro non può fare a meno di ricordargli che tra i due paesi c'è una sostanziale differenza: "Forse dovrebbe pagarla in Italia. È una battaglia giusta eh, però la paghi in Italia". Risultato? Scena muta per l'ex patron di Repubblica che preferisce parlare di altro come del suo progetto per una grande sede che ospiterà 200 bambini gratuitamente e che ha comportato un grande investimento.

 

 

"A me pare molto più concreto e utile dimostrare il proprio voler essere vicini alla propria collettività facendo questo piuttosto che fondare un giornale che non ha certo lo scopo di lucro ma che ha lo scopo di mantenere in piedi una certa idea dell'Italia". Ma sulla patrimoniale niente risposta e Padellaro non può che rimanere insoddisfatto. Non manca poi l'attacco al governo. De Benedetti ora punta il dito contro l'esecutivo che si è trovato ad affrontare la strage di Cutro: "Ho trovato una pagliacciata di fare un Consiglio dei ministri a Cutro. Qui siamo di fronte a una tragedia e mi pare che bisognava avere più rispetto per chi è morto, andando a rendergli un silenzioso omaggio, piuttosto che fare un reality show". 

 

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