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Corrado Formigli, fango su Salvini: "Appestati", poi la teca choc

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Corrado Formigli a Piazza Pulita processa il governo dopo il Consiglio dei Ministri straordinario a Cutro. Il conduttore va subito all’attacco: "L'esecutivo è andato a in Calabria, lascitemelo dire, era ora". Questa è la premessa velenosa, dimenticando però che le istituzioni si sono subito mosse, il presidente Mattarella è andato a Cutro e ora anche il premier ha messo piede nella città della tragedia del mare.


Ma Formigli è scatenato e così si aggrappa alle polemiche legate alla Guardia Costiera che, secondo le accuse che arrivano dalla sinistra, non si sarebbe mossa per salvare i migranti morti nel tragico naufragio. Anche su questo Formigli scorda che Frontex, come ha riferito il premier Giorgia Meloni non ha segnalato criticità in navigazione. Poi, sempre Formigli, attacca Matteo Salvini che avrebbe "lasciato i migranti a largo come degli appestati" durante la sua permanenza al Viminale. Prole fortissime che di sicuro susciteranno polemiche. Infine Formigli mostra una teca con una scarpa di un bimbo probbailmente morto nel naufragio di Cutro. Per questa scelta Formigli è sotto procedimento dell'Ordine dei Giornalisti per "spettacolarizzazione del dolore". Un accusa che il conduttore ha respinto affermando che, a suo dire, quella scarpa testimonia una tragedia che "doveva essere evitata". Requisitoria finita...


 

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