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Elly Schlein, quando insultava Fazio e Littizzetto: "Le due voci più sgradevoli"

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Risate, domande morbide e la vetrina di Che tempo che fa messa a disposizione. Il debutto di Elly Schlein in tv da segretaria del Pd non ha riservato sorprese. Il lugo ideale dove la sinistra si sente a casa è quello del salotto di Fazio. Prima serata, applausi e l'assist per cercare di tirare su nei sondaggi il Pd che dopo le batoste delle politiche e delle regionali è a caccia di consensi. Ma in questo duetto Fazio-Schlein c'è qualcosa che non torna. Infatti i due sono apparsi molto affiatati, un classico per il conduttore quando si trova davanti un ospite rosso. La Schlein si è raccontata e ha anche usato la poltroncina di Che tempo che fa per smontare, a suo dire, alcune fake news sul suo conto. Nessuno si azzardi a chimarla "milionaria", la segretaria del Pd non lo accetta e così si è definita davanti al pubblico di Rai Tre come una "normalissima figlia di una famiglia borghese".

 

 

Poi ha parlato delle alleanze e dei punti convergenza con 5 Stelle, Terzo Polo, sinistra e verdi. Spazio anche alle posizioni sull'Ucraina. La segretaria ha affermato che l'invio delle armi è assolutamente necessario, dando forse un dispiacere a Conte qualche ora dopo la sfilata in piazza insieme a Firenze. Fon qui i contenuti dell'intervista, ma di fatto bisogna concentrarsi sulla scelta del "dove" per il debutto in pompa magna. La Schlein e chi cura la sua comunicazione sa bene che da Fazio gioca in casa e dunque ha preferito la prima serata della domenica per sciorinare il suo programma in tv. Senza contradditorio, viste le domende accomodanti del conduttore. Eppure la Schlein a quanto pare ha vissuto un momento in cui covava profondo odio per Fazio e per la sua compagna di avventure televisive, Lucianina Littizzetto.

Per capire di cosa stiamo parlando bisogna tornare al Festival di Sanremo del 2014. La kermesse ,dopo la doppietta 1999-2000, torna a Fazio anche nel biennio 2013-2014. E proprio nel corso del suo ultimo festival, Fazio ha dovuto subire in contumacia l'ira della Schlein. In un tweet datato 19 febbraio 2014, la Schlein si sfoga e attacca senza usare giri di parole proprio Fazio e la Littizzetto. Il cinguettio è fin troppo chiaro: "Solo noi prendiamo le due voci più sgradevoli dello spettacolo italiano per condurre il programma più lungo dello spettacolo italiano", poi l'immancabile hashtag #sanremo. Poche righe che spiegano quanto sia facile per la Schlein cambiare opinione, aggiustarsi tra le strade della fama e digerire anche le "due voci sgradevoli" per poter avere un altro quarto d'ora di celebrità davanti a milioni di italiani. Del resto cosa c'è da aspettarsi da una segretaria che ha usato il guanto di velluto per avere Letta dalla sua e solo qualche anno fa twittava "se fanno premier Enrico Letta, con tutti i danni che ha fatto già nel Pd, la marcia su Roma la faccio io".

 

 

Aveva preso in giro anche il Papa quando Benedetto XVI decise di sbarcare su Twitter: "Col suo nuovo account Pontifex, il Papa segue 7 persone e sono tutte lui. Gli piace vincere facile". Parole che oggi dal suo pulpito in cima al Nazareno non si sognerebbe mai di scrivere. Insomma la nuova segretaria del Pd dà l'impressione di non avere punti fermi. A quanto pare ama le giravolte di convenienza. Si sa, nessuno può accomodarsi sulla poltrona del Pd senza aver adeguatamente massaggiato quella di Che tempo che fa. E fa nulla che ad intervistare la Schlein sia una delle "voci più sgradevoli" di tutto lo spettacolo italiano. 

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