Storace: "Cos'ha trovato il tempo di fare Speranza mentre gli italiani morivano"
Si parla dell'inchiesta Covid della Procura di Bergamo da Massimo Giletti a Non è l'arena, su La7, nella puntata del 5 marzo, e Francesco Storace attacca l'allora ministro della Salute Roberto Speranza sul piano pandemico. "Lui ha detto che non avevamo un manuale per poterci muovere", attacca il giornalista di Libero, "in realtà il piano pandemico c'era e lui però ha avuto tempo di scrivere un libro, non il piano pandemico aggiornato", prosegue Storace. "Purtroppo, nessuno ha aggiornato i piani pandemici. Lo disse anche Andrea Crisanti - che non è certo un mio amico - che quel piano pandemico serviva per salvare migliaia di vite e Speranza non l'ha nemmeno letto", sottolinea. "Questo fa venire i brividi".
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"Per questo sono ammirato dal coraggio di Francesco Zambon", aggiunge Storace, "è andato a dire in faccia a chi doveva vigilare sulla sanità nel mondo che le cose non erano fatte bene. Lo Stato doveva decidere cosa chiudere e cosa non chiudere, non il governatore della Lombardia Attilio Fontana", conclude il giornalista di Libero. Zambon era a capo dei ricercatori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che scrissero un rapporto sulla gestione della prima ondata della pandemia da parte del governo italiano. Zambon si è dimesso dopo pochi giorni a causa del clima insostenibile seguito alla pubblicazione del rapporto.
Qui l'intervento di Francesco Storace a Non è l'arena
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