Cerca
Cerca
+

Luttwak, "cosa si vede sulle coste della Turchia". Migranti, l'Ue ci frega?

  • a
  • a
  • a

"Chiunque fa una ricognizione della Libia e della Turchia trova gli scafi in preparazione lungo la costa". Edward Luttwak, esperto di geopolitica e strategie militari americano ma molto "dentro" le cose italiane, in collegamento con Veronica Gentili a Controcorrente, su Rete 4, va come al suo solito dritto al punto e indica il vero problema dietro alle stragi di migranti nel Mediterraneo. Il convitato di pietra è Recep Erdogan, il premier "Sultano" della Turchia pagato profumatamente dall'Unione europea per gestire i flussi di disperati provenienti dall'Asia. Una missione drammaticamente fallita. Ultimo esempio, il barcone affondato a poche centinaia di metri da Cutro, in Calabria, partito da Smirne e il cui naufragio ha provocato decine di morti, soprattutto donne e bambini. 

 

 



Un dramma su cui la sinistra, con la neo-segretaria Pd Elly Schlein in testa, sta speculando politicamente chiedendo anche le dimissioni del ministro degli Interni Matteo Piantedosi. E di questo si parla a Controcorrente. "Il governo dovrebbe avere il coraggio di dire che l'Italia deve aumentare i flussi regolari. Tengono i flussi al minimo perché la loro politica è 'dobbiamo fermare gli immigrati'", scandisce Matteo Ricci, sindaco dem di Pesaro (schierato con lo sconfitto Stefano Bonaccini alle primarie del partito). "Tutta la guerra che avete fatto alle Ong facendo sbarcare i migranti e distribuendoli nel resto del paese, che logica ha? - attacca ancora Ricci - Se la logica è salvarli non fai la guerra a chi salva le persone".

 

 

 

"Qui c'è un problema serio che si chiama Tunisia: uno stato che sta collassando. C'è una crisi economica, sociale e finanziaria", sottolinea invece il leghista Nicola Molteni riportando il problema a quello che è: internazionale, che richiede risposte sovra-nazionali che Bruxelles, finora, non è riuscita a fornire. E proprio su questo punto Pietro Senaldi, condirettore di Libero, esprime il suo sconcerto: "Siamo gli unici che hanno a cura i profughi di tutto il mondo e dobbiamo portare le colpe di quelli che non riusciamo a salvare? Mi sembra incredibile".

 

 

 

Dai blog