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Bruno Vespa intervista Karima Ruby: "Posso?", prima domanda e gelo

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Colpaccio di Bruno Vespa, che a Porta a porta su Rai 1 ospita per la prima volta in tv Karima El Mahroug. L'ex Ruby Rubacuori, protagonista della più clamorosa vicenda giudiziaria, politica e sessuale della storia recente italiana, non si era mai fatta intervistare in una trasmissione. Oggi, 12 anni dopo lo scandalo che condizionò la vita sua, di Silvio Berlusconi e delle cosiddette "Olgettine", oltre agli assetti parlamentari italiani, accetta di "confessarsi" davanti al giornalista di Rai 1. 

 

 

 

Prima domanda, a sorpresa, di Vespa: "Posso chiamarla Benedetta?". Karima-Ruby si irrigidisce: "Se vuole sì, non  l'ho mai sentito un nome mio però sì. A parte il fatto che mi hanno sempre chiamato con un nome che non mi apparteneva... (il riferimento è a Ruby, ndr)". "Ma come nasce la storia di Benedetta?", chiede ancora il conduttore. "Era un periodo in cui mi ero persa, non avevo nessuna guida, non avevo la mia famiglia e lì mi ero avvicinata molto alla fede cattolica e alla chiesa. Sono arrivata al battesimo e mi hanno dato il nome Benedetta, perché Karima non andava bene".

 

 

 

La marocchina, oggi 30 anni, ha scritto un libro intitolato con il suo nome, Karima, proprio per scrollarsi di dosso una volta per tutte la storia di "Ruby Rubacuori". Inevitabile, però, il riferimento alla frequentazione con il Cav. "Non ho mai fatto sesso a pagamento e non ho mai fatto sesso con Berlusconi. Lo dico da quando avevo 17 anni e devo dirlo ancora adesso", scandisce da Vespa. "La mia vita è stata setacciata, anche nel passato nelle comunità. Mai trovata una telefonata con un uomo o un discorso di prezzi o cifre. È stata forse l'arma più semplice da dire alla gente. Mai stata una prostituta e penso che delle scuse mi siano dovute".


 

Karima-Ruby a Porta a porta: guarda il video dell'intervista integrale su RaiPlay

 

Karima è stata assolta lo scorso 15 febbraio dalle accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza nell'ambito del processo Ruby Ter, insieme allo stesso Berlusconi e ad altri 26 imputati. "Nel mio percorso ho incontrato sia buone che cattive persone e per strada è più facile incontrare di cattive. Ci sono state però tante persone che mi hanno aiutata a non finire anche peggio di come è andata. Tra queste persone posso indicare anche il presidente Silvio Berlusconi". All'ex premier rivolge parole piene di gratitudine: "Di questi fantomatici 5 milioni si è parlato in tutti questi lunghi anni. Quando io dico che sono grata a Berlusconi mi riferisco alla persona e non ai soldi. Sono grata perché, al di la di questi 13 anni che sono stati tutto tranne che divertenti e sicuramente sono dovuti anche al cognome di quest'uomo, nell'insieme si era creato anche tutto un altro mondo parallelo che era quel circo morboso che mi voleva da tutte le parti, si sono aperte possibilità che non avrei mai avuto e non avevo mai cercato prima: ospitate in discoteca, servizi fotografici e questo ha contribuito a darmi un tenore di vita che non avevo prima". 

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