Michele Santoro gela Luca e Paolo: "Questo cog***e"
"Vedo che anche loro sono ormai martellati dalla propaganda sulla guerra che somiglia tanto a una canzone di Sanremo". Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu hanno appena concluso la loro copertina satirica a DiMartedì, dove sono ospiti fissi di Giovanni Floris, e Michele Santoro, anche lui opinionista ormai di casa nel salotto di La7 in quota "contestatore controcorrente", li gela.
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Quello dell'ex conduttore di Samarcanda e AnnoZero, portabandiera della sinistra schierata contro Zelensky, è un attacco durissimo ai due comici genovesi: "Potrei chiedere a loro come hanno fatto i talebani a cacciare dopo 20 anni gli americani e tutta la coalizione occidentale dall'Afghanistan? Hanno dovuto chiedere l'aiuto militare dell'Italia? Noi stavamo dall'altra parte, o no? Eppure ci sono riusciti". La tesi è che, tutto sommato, Zelensky e l'Ucraina potrebbero sbrigarsela contro i russi anche da soli, senza trascinare Nato e Occidente in una guerra globale. Piccolo particolare, che però fa la differenza: i talebani sono riusciti a "liberarsi" dagli americani perché Washington stessa ha deciso un frettoloso ritiro dal Paese, mentre Putin non ha alcuna intenzione di lasciare l'Ucraina occupata. Ma vabbè, son dettagli.
"Anche loro caduti nella propaganda". Santoro contro Luca e Paolo, guarda il video di DiMartedì
"Loro dicono che non dire che non ci deve essere un vincitore significa essere un cog***e che dichiara che ci vorrebbe lo 0-0. Peccato che questo cog***e è il Capo di stato maggiore americano, che ha detto che non ci può essere un vincitore e che c'è il rischio che questa guerra possa durare 20 anni. Vorrei che in questa trasmissione ci fosse un contatore dei morti: si parlava di 10mila morti e io inorridivo, oggi siamo a 100mila morti da una parte e 100mila dall'altra. E dobbiamo stare attenti a non superare la linea rossa, cioè i missili che possono andare a colpire la Crimea. Perché Putin, come tutti gli animali feriti, potrebbe fare la grande caz***tona che ci farebbe precipitare immediatamente in un conflitto nucleare. E quindi nella possibile distruzione del mondo. Sto parlando con le parole del capo di Stato maggiore degli Usa, non siamo 4 scemi putiniani a pensare certe cose".
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