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Fedez, Benigni e il Festival a luci rosse. Striscia: "Cosa non torna"

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Gira che ti rigira, Fedez e Roberto Benigni sono stati i veri protagonisti del Festival di Sanremo. Quest'anno e in altre due edizioni assai meno chiacchierate. Striscia la notizia celebra a modo suo quanto successo sul palco dell'Ariston con la polemica per le palpatine e i siparietti a luci rosse tra Fedez e Rosa Chemical. Tra twerking selvaggio in platea e baci in bocca, c'è chi ha pensato bene di denunciare i due artisti e chi ha addirittura tirato in ballo la religione e il "peccato". 

 

 

 

Ma qualcosa non torna, sottolinea il tg satirico di Canale 5 fondato e diretto da Antonio Ricci. Sì, perché in passato molto meno veleno è stato versato per altri momenti assai piccanti. Nel 1980 fece scalpore Olimpia Carlisi e Benigni, "il Benignaccio nazionale": i due si baciarono appassionatamente in bocca, "parrebbe un vizio antico". 
 

 

Fedez, Rosa Chemical e Benigni, "cosa non torna": guarda il video di Striscia la notizia

 

Altro momento cult "a sfondo sessuale", prosegue Striscia, il duetto tra Benigni e Pippo Baudo nel 2002: "Mi sembra una cosa hardcore, pornografica veramente. Il prossimo anno la regia la fa Tinto Brass. Tutti ignudi... L'argomento principe del Festival i capelli e il pisello di Baudo. Io credo di essere stato il primo, prima ancora di Katia Ricciarelli, che ha osato... Io voglio brevi  manu...". E via all'inseguimento con il premio Oscar toscano che tasta Pippo nelle zone intime e in testa. Tripudio in sala. "Questo è uno scoop micidiale - urla Benigni -. Ho scoperto una cosa clamorosa: i capelli sono veri, è il pisello che è finto". "L'insaziabile Pippo" colpì anche Luciana Littizzetto, con due baci in bocca nel 2003 e nel 2013, sotto gli occhi di un incredulo Fabio Fazio. "Eppure - conclude Striscia -, mai come quest'anno si era scatenata una crociata moralistica".

 

 

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