Non è l'Arena, Giletti distrugge i magistrati: "Non è da Paese civile", il Cav gode
Si scaldano i motori di Non è l'Arena, il programma condotto da Massimo Giletti la domenica sera in prima serata su La7. E come sempre, filtrano le anticipazioni sulla puntata.
Grande spazio all'assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby-ter, arrivata in settimana dopo un processo durato sei lunghi anni, sei anni di fango. E da Giletti si partirà da questa vicenda per arrivare a una critica serrata del sistema-giustizia in Italia.
Il tema viene anticipato dal conduttore in persona in un intervento a Rtl 102.5, in cui Giletti picchia durissimo rivelando quale sarà il tenore della puntata: "Rimangono colpevoli Emilio Fede, Nicole Minetti e Lele Mora. Fede condannato a quattro anni e mezzo più qualcosina per induzione alla prostituzione. Ma il problema è che la prostituzione la paga solo lui. Chi avrebbe usufruito della eventuale prostituzione, il famoso drago, non c'è in carcere, non è stato condannato", rimarca.
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E ancora: "È stato condannato lui che portava eventualmente la donna, non chi ne avrebbe usufruito. È il solito paradosso italiano, questo paese non riesce mai a portare a termine in modo serio qualcosa. Undici anni per arrivare a una sentenza, certo ci ha messo qualcosa di suo anche Berlusconi, non è da paese civile, non si può arrivare a questo punto", conclude Massimo Giletti.