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Carlo Calenda affonda Renzi: "Non siamo amici. Sul partito? Idee diverse"

Carlo Calenda

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Usa parole durissime Carlo Calenda da Tiziana Panella a Tagadà su La7, nella puntata del 17 febbraio."Il partito ce l’ho, ha preso l’8%. Sul partito unico non siamo d’accordo: io voglio fare il partito subito, Renzi più tardi, dopo le Europee. Per me non ci arriviamo dopo le Europee, bisogno farlo subito. Su questo c’è un confronto pubblico, io e Renzi non siamo amici. Non lo siamo mai stati, in politica non lo siamo mai stati", sottolinea il leader di Azione. "Facciamo un percorso politico perché condividiamo alcune cose. Non siamo mai stati amici, in politica non esistono gli amici. Ci sono due ruoli: Renzi ha fatto un passo indietro e mi ha dato la leadership, dunque quello che è successo è che io mi prendo la responsabilità delle Politiche", prosegue Calenda. 

Qui l'intervento di Carlo Calenda a Tagadà

"Io voglio partire subito, non c'è tempo", spiega il leader del Terzo polo riferendosi al partito unico. "Gli elettori devono avere un partito subito e sapere che c’è un partito di centro riformista, a partire da marzo, con la scrittura del manifesto politico, con i valori, con il partito dal basso", spiega Calenda. Se Renzi dice di no? "Non credo dirà di no", risponde.  Ma l'impressione è che i due non andranno molto lontano. 

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