Italo Bocchino non le manda dire. Il direttore del Secolo d'Italia zittisce a Otto e Mezzo i rosiconi della sentenza Ruby Ter con cui Silvio Berlusconi è stato assolto con formula piena. Bocchino non usa giri di parole: "È stato una persecuzione giudiziaria durata anni. E da questa vicenda non ne esce bene una parte della magistratura". Apriti cielo, scatta subito la risposta della Gruber che però, sapientemente, la affida alla filosofa Rosi Braidotti, da sempre su posizioni abbastanza critiche sul Cavaliere. La filosofa non potendo attaccare sul fronte giudiziario, condanna lei stessa il Cavaliere: "Ha trattato male le donne, ha trattato male le istituzioni e questo va detto. E mi dispiace, mi sento amareggiata dal fatto che la presidenza del Consiglio abbia ritirato la costituzione a parte civile". Scontro acceso dunque tra Bocchino e la filosofa.
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L'assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby Ter chiude una parentesi di fango giudiziario durata ben sei an...La Braidotti insiste: "Io vivo all'estero, qui Berlusconi è ancora mister bunga-bunga". Parole che chiamano la contro-replica di Bocchino: "Mi spiace dirlo, ma le ricordo che questa è stata una persecuzione giudiziaria, meglio capirlo che far finta di nulla".